Una pedalata di solidarietà in tutto il mondo per ricordare il 100° giorno dagli attacchi del 7 ottobre e dal rapimento di centinaia di persone in Israele. A promuovere l’iniziativa, fissata per domenica 14 gennaio, la squadra di ciclismo professionistico israeliana Israel – Premier Tech, insieme al The Hostage and Missing Families Forum e alla Federazione ciclistica israeliana. Alla manifestazione, che si terrà al Velodromo di Tel Aviv e simultaneamente in diverse grandi città di tutto il mondo – tra cui Milano, Barcellona, Parigi, Londra, Melbourne, Los Angeles, Hong Kong e Bruxelles – sono attese decine di migliaia di persone che inforcheranno le loro biciclette alle quali avranno legato un nastro giallo in segno solidarietà con gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas. I partecipanti sono invitati a condividere la loro azione sui social media con l’hashtag #RideToBringThemHomeNow. Testimonial della manifestazione sarà Chris Froome, vincitore di quattro Tour de France, considerato uno dei più grandi ciclisti della storia. “Come essere umano, come padre, non posso restare inattivo”, ha detto Froome, che gareggia nel team Israele – Premier Tech, spiegando di essere stato spinto all’azione dalla storia della famiglia Kalderon, il cui padre Ofer e il figlio dodicenne Erez, entrambi ciclisti, sono stati rapiti il 7 ottobre. Il figlio Erez fortunatamente è stato rilasciato dopo 51 giorni di prigionia, ma il padre è ancora detenuto da Hamas. “La loro sofferenza e quella di tutti gli altri ostaggi mi colpisce profondamente e invito tutti i ciclisti a fare una pedalata di solidarietà il 14 gennaio, così come farò io, nella speranza che questa dimostrazione di solidarietà avvicini il loro ritorno a casa”, ha dichiarato Froome. Sylvan Adams, proprietario della squadra Israel – Premier Tech, ha dichiarato: “Spero che il 14 gennaio diventi un giorno di libertà: rappresenterà un appello da parte di coloro che credono nei valori umani a liberare i bambini, le donne, gli anziani e gli adulti che sono stati presi in ostaggio dai terroristi di Hamas in totale contrapposizione con ogni valore umano”. A Milano l’appuntamento è fissato alle ore 11 in viale Washington angolo Roncaglia.