“Il nostro mondo, come anche i nostri fratelli e sorelle, hanno più che mai bisogno di tenerezza: una parola che qualcuno forse vorrebbe togliere dal dizionario!”. Lo ha esclamato il Papa, ricevendo in udienza una delegazione delle “Sentinelle della Santa Famiglia”. “Com’è duro a volte oggi il mondo, implacabile, sordo e indifferente alle sofferenze e ai bisogni del prossimo”, ha denunciato Francesco: “Maria è stata tenerezza per Gesù; e lo è per la Chiesa e per il mondo. Questa è certamente anche la vocazione di una sentinella: incarnare in qualche modo la tenerezza di Maria per la Chiesa e per il mondo”. “Il fatto che il vostro movimento sia composto soltanto da donne mette in luce la vostra vocazione specifica e insostituibile nella Chiesa, ad immagine della Vergine Maria”, l’omaggio del Papa: “Voi non solo pregate la Madonna chiedendole di intercedere, ma avete ancor più la disposizione a conformarvi a lei, alla sua maternità, a unirvi alla sua preghiera di intercessione di madre per tutti i figli della Chiesa e per il mondo. Così, qualunque sia il vostro stato di vita, con Maria siete tutte madri”. “Voi portate certamente nella vostra preghiera avvenimenti che possono essere dolorosi, a titolo personale oppure affidativi da altri”, ha proseguito Francesco: “Portate pure le intenzioni del mondo attraversato da tanti conflitti, tante violenze e tanta indifferenza; e anche quelle di molte persone sofferenti, abbandonate, rifiutate o in grande difficoltà. Questo fanno le madri: sanno superare ostacoli e conflitti, sanno infondere pace. Così riescono a trasformare le avversità in opportunità di rinascita e in opportunità di crescita”.