Ecuador: Celam, “vicinanza e solidarietà, Chiesa continui a restare vicina al popolo”

Di fronte alla complessa situazione in cui si trova l’Ecuador e “agli atti di violenza registrati nelle ultime ore”, il Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) ha espresso ieri “vicinanza e solidarietà”, unendosi ai sentimenti espressi dal Consiglio di presidenza della Conferenza episcopale ecuadoriana (Cee), attraverso un messaggio inviato al presidente della Cee, mons. Luis Cabrera Herrera, arcivescovo di Guayaquil e al segretario generale, mons. David de la Torre Altamirano, vescovo ausiliare di Quito. “In particolare, inviamo le nostre condoglianze alle famiglie e agli amici di coloro che hanno perso la vita”, si legge nella lettera, in cui il Celam si unisce anche “nella preghiera per coloro che hanno subito gli atti di violenza che sono pubblicamente noti”. La presidenza del Celam incoraggia, inoltre, i fratelli nell’episcopato a “continuare a essere vicini al popolo per rafforzare l’unità, nella difesa della pace e per rinnovare con speranza i cammini che rendono possibile la fraternità di tutti gli ecuadoriani”.
La lettera, firmata dal presidente, dom Jaime Spengler, dai vicepresidenti, mons. José Luis Azuaje e mons. José Domingo Ulloa, dal presidente del Consiglio per gli affari economici, mons. Santiago Rodríguez, e dal segretario generale, mons. Lizardo Estrada Herrera, segretario generale, si conclude con la manifesta disponibilità dei vescovi latinmoamericani a collaborare e sostenere la Chiesa ecuadoriana, nonché con l’invito “al popolo latinoamericano e caraibico a intensificare le preghiere al Sacro Cuore di Gesù, per superare questa ora difficile”.

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