Un restauro “particolarmente impegnativo e articolato”. Così Pietro Zander, responsabile della Sezione Necropoli e Beni Artistici della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, ha definito gli interventi di restauro sul Baldacchino in bronzo dorato della basilica di San Pietro, presentati oggi in sala stampa vaticana. “Presupposto alla pianificazione del lavoro è la consapevolezza di confrontarci con un gigante”, ha detto Zander, assicurando che il monumento-simbolo della basilica vaticana “sarà così restituito ai fedeli nella sua ritrovata integrità e originaria lucentezza in occasione dell’inizio del prossimo Anno Santo celebrato da Papa Francesco”. “Lo stato di conservazione dell’opera, la sua documentata vita conservativa, le sue caratteristiche architettoniche, le sue dimensioni e, soprattutto, la sua peculiare natura materica impongono un’attenta e articolata campagna di indagini e ricerche scientifiche da eseguirsi secondo un preliminare protocollo di lavoro per i differenti materiali e con le più raffinate tecnologie”, ha spiegato il relatore, secondo il quale “nel progetto di restauro un ruolo fondamentale avrà pertanto il prezioso supporto scientifico della Direzione dei Musei Vaticani con il Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali per le indispensabili indagini diagnostiche”. Tali ricerche scientifiche saranno “interpretate e messe a confronto con la copiosa e minuziosa documentazione dell’Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro di cui è già stata avviata la raccolta e la trascrizione della intera documentazione”. Il Centro Televisivo Vaticano realizzerà, inoltre, “riprese audiovisive in altissima risoluzione per documentare in maniera organica e sistematica ogni fase del complesso lavoro di restauro, senza tralasciare l’allestimento delle opere provvisionali e con particolare attenzione nel filmare, con le medesime condizioni di luce, lo stato di conservazione del Baldacchino prima e dopo l’intervento”. Sarà infine elaborata la “mappatura” dei materiali, dello stato di conservazione e del restauro. Le informazioni acquisite nel corso di quella che Zander ha qualificato come “impresa titanica” saranno opportunamente raccolte, custodite, presentate e divulgate. Il Baldacchino, monumento simbolo della Basilica Vaticana, sarà così restituito ai fedeli nella sua ritrovata integrità e originaria lucentezza in occasione dell’inizio del prossimo Anno Santo celebrato da Papa Francesco.