Il numero di giornalisti esiliati a causa della persecuzione del presidente Daniel Ortega è aumentato a 242, nel corso del 2023, periodo in cui sono stati registrati almeno 83 casi di attacchi alla libertà di espressione. Lo rivela il rapporto presentato ieri dall’organizzazione Periodistas y Comunicadores de Nicaragua (Pcin). Secondo l’osservatorio del Pcin, che opera in stretto raccordo con altre organizzazioni sociali, almeno 242 giornalisti nicaraguensi hanno lasciato il Nicaragua a partire dal 2018, l’anno in cui iniziarono le proteste contro il Governo di Ortega. Secondo il Pcin, sono responsabili della repressione diversi organi statali, come la Polizia nazionale, guidata da Francisco Díaz, un funzionario sanzionato dagli Stati Uniti per violazioni dei diritti umani. A causa della persecuzione statale, avverte il Pcin, in Nicaragua “non c’è un solo giornalista indipendente che dia delle notizie”. L’associazione giornalistica ha approfittato della lettura del rapporto sugli attacchi per esprimere la propria preoccupazione per la situazione del reporter nicaraguense Víctor Ticay, detenuto durante la Settimana Santa del 2023 mentre trasmetteva un evento ecclesiale. “Il Pcin – è stato detto – è preoccupato per le condizioni di detenzione del giornalista Victor Ticay, arrestato nove mesi fa. In questo periodo non abbiamo avuto alcuna prova fisica di come stia, le poche informazioni che siamo riusciti a ottenere sono state molto sporadiche”.