Musica: Perugia-Città della Pieve, il “rilancio” della Cappella musicale Laurenziana

“Il canto liturgico è un ministero! L’ha detto dall’altare il cardinale Gualtiero Bassetti, parole profondamente scolpite nei cuori di ciascuno dei cantori che attualmente compongono la Corale Laurenziana. Parole che stimolano ad avviare un rinnovamento condiviso dall’arcivescovo Ivan Maffeis e dal vicario generale don Simone Sorbaioli”. A sottolinearlo è il maestro Franco Radicchia, che dal gennaio 2022 è il direttore della Cappella musicale “Laurenziana” della Cattedrale di Perugia, subentrato a don Francesco Bastianoni la cui direzione si è protratta per oltre un trentennio (1989-2021), ultimo di una serie di direttori succedutisi dal 1547, anno di fondazione della Cappella musicale. Maestri insigni – ricorda la diocesi – di cui occupa un ruolo di particolare rilevanza Casimiri (direttore nei primi anni del ‘900), che portò la Corale “Laurenziana”, commenta il maestro Radicchia, “a successi di fama internazionale. Anche per onorare la loro memoria siamo impegnati in un progetto di rilancio della Cappella musicale a partire dall’anno pastorale 2023-24”. Il primo evento sarà la celebrazione della Festa della Madonna delle Grazie in cattedrale, il 12 settembre. “Un progetto che prevede, in primis, l’inserimento di nuovi giovani e volenterosi cantori, con la finalità – precisa il direttore – di aumentare le capacità comunicative, espressive e artistiche del gruppo. Sant’Agostino predicava che chi canta prega due volte, ma direi che il bel canto esalta ancora maggiormente la preghiera di tutti i fedeli”. “Chi vorrà partecipare alle attività del coro potrà presentarsi in Cattedrale dopo ogni celebrazione oppure contattandomi direttamente”, l’appello del direttore. Novità assoluta e «punta di questo progetto di rilancio», annuncia Radicchia, è rappresentata dalla costituzione e formazione dei Pueri Cantores, un gruppo di bambine e bambini che potranno affiancare il Coro nelle celebrazioni oppure sostituirlo nei vari momenti che si potranno presentare. Altro aspetto significativo del progetto è l’avvio di collaborazioni e scambio con altre Cappelle musicali italiane in modo tale da poter interagire al meglio e apprendere sempre nuove forme interpretative e nuovi stimoli per rendere la liturgia più partecipata e all’avanguardia. Non sarà tralasciato nemmeno l’aspetto storico-culturale della Cappella musicale “Laurenziana”, valorizzando il suo Archivio che vanta migliaia di brani – evidenzia il maestro Radicchia –, che potranno essere messi a disposizione delle conoscenze artistiche e non, della città attraverso la riorganizzazione e digitalizzazione del materiale.

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