“La sfida di questo Sinodo è imparare a camminare più strettamente insieme, ascoltando lo Spirito, per diventare una Chiesa più sinodale, con l’obiettivo di annunciare il Vangelo nel mondo di oggi”. Lo ha spiegato suor Nathalie Becquart, sottosegretaria della Segreteria Generale del Sinodo, intervenuta alla conferenza stampa di presentazione della Veglia a di preghiera ecumenica sabato 30 settembre dalle 17 alle 19 in Piazza San Pietro. “L’importanza della dimensione ecumenica è stata sottolineata fin dall’inizio del Sinodo”, ha fatto notare la religiosa: “Il Documento preparatorio proponeva il dialogo con le altre confessioni cristiane come uno dei 10 temi da esplorare durante la fase di consultazione locale. Poi il card. Grech e il card. Koch hanno sottolineato in una lettera congiunta che il dialogo tra cristiani di diverse confessioni, uniti da un unico battesimo, occupa un posto speciale nel cammino sinodale perché la sinodalità, come l’ecumenismo, è un processo di cammino insieme. Come ha detto anche Papa Francesco in diverse occasioni, non ci può essere sinodalità senza ecumenismo e non c’è ecumenismo senza sinodalità”.
Le religiosa ha poi ricordato che “questo tempo di preghiera nasce da un sogno espresso da frère Alois, priore di Taizé, all’apertura del Sinodo, il 9 ottobre 2021″. “L’idea avanzata dalla Comunità di Taizé è stata discussa con i responsabili della Segreteria Generale del Sinodo e con quelli del Dicastero per l’Unità dei Cristiani, che hanno proposto di organizzarla alla vigilia dell’apertura del Sinodo. Il progetto è stato poi proposto a Papa Francesco, che ha deciso di programmarlo e di presiederlo”. La veglia si svolgerà dalle 17 alle 19 in piazza San Pietro, e l’arrivo del Papa è previsto intorno alle 18. Alla veglia parteciperanno numerosi leader delle diverse Chiese e comunioni cristiane, oltre ai membri dell’Assemblea del Sinodo dei Vescovi, che inizieranno così la loro tappa romana prima di partire la sera stessa alla Fraterna Domus di Sacrofano per un ritiro spirituale di 3 giorni prima della messa di apertura del Sinodo, la mattina del 4 ottobre”. “Aperta a tutto il Popolo di Dio, questa veglia ecumenica di preghiera metterà in luce due aspetti fondamentali del Popolo di Dio”, ha illustrato la religiosa: “La centralità della preghiera e l’importanza del dialogo con gli altri per avanzare insieme sulle vie della fratellanza in Cristo e dell’unità”, oltre che per “sottolineare il tema chiave dell’impegno per l’unità e la pace in questo mondo lacerato da tante divisioni”. Dodici capi di Chiesa e leader cristiani sono stati invitati a guidare la preghiera insieme a Papa Francesco. Interverranno inoltre alcuni Delegati fraterni mandati dalle loro Chiese all’Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi. Il programma e previsto in due parti: dopo un tempo di accoglienza sulla piazza con cori diversi poi una processione, un tempo di pre-veglia dalle 17 alle 18, con alcune testimonianze. Poi dalle 18 alle 19.10 la veglia di preghiera ecumenica, con un’introduzione e l’intervento finale di Papa Francesco. Al termine una preghiera conclusiva e benedizione del Santo Padre insieme a di tutti i dodici leader delle chiese cristiane.