Sono destinati alle comunità di Castiglione dei Pepoli, San Benedetto val di Sambro, Alto Reno Terme (Granaglione) – tutte località dell’Appennino bolognese – i tre defibrillatore che le Acli di Bologna doneranno per la sicurezza e la salute dei residenti. La consegna avverrà domani, sabato 9 settembre, alle 9 nella Sala del Consiglio del Comune di Castiglione dei Pepoli. L’iniziativa – viene spiegato in una nota – si inserisce nel più ampio progetto “GenerAttori di comunità: per un nuovo welfare in Appennino”, che coinvolge giovani e anziani in uno scambio intergenerazionale ed è sostenuto dalla Fondazione Carisbo.
“Anche di recente abbiamo letto di come la presenza del defibrillatore abbia salvato delle vite”, afferma Filippo Diaco, dirigente dell’Unione sportiva Acli e promotore dell’iniziativa. “In questi mesi alle Acli abbiamo offerto la possibilità di frequentare corsi gratuiti di Blsd a dipendenti, dirigenti, volontari dei Circoli e delle Asd”, aggiunge Diaco, “anche perché il terreno di gioco, purtroppo, è spesso protagonista di malori e incidenti. Abbiamo formato circa 20 persone, che potenzialmente saranno in grado di salvare delle vite. Ora, in sede Acli, dove, pure, ci siamo dotati di defibrillatore – e presso gli impianti sportivi di Castiglione dei Pepoli, San Benedetto e Granaglione questi operatori avranno la possibilità, se ci sarà bisogno, di cimentarsi con l’uso del defibrillatore”.
Alla cerimonia di consegna parteciperanno Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione dei Pepoli, Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro, Elena Gaggioli, vicesindaca di Alto Reno Terme, Chiara Pazzaglia, presidente delle Acli, Filippo Diaco, dirigente dell’Us Acli, e Rosa De Angelis, segretaria dei Giovani delle Acli.