“Sulle autostrade digitali molti sono feriti dalla divisione e dall’odio. A ciò si aggiunge il grave rischio di consegnare la vita umana alla logica dei dispositivi che ne decidono il valore”. Lo denuncia il Papa, nel messaggio – a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin – per la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione. “La rivoluzione digitale e gli sviluppi dell’intelligenza artificiale stanno rapidamente espandendo il nostro accesso alle informazioni e la nostra capacità di connetterci gli uni con gli altri oltre lo spazio fisico”, l’analisi di Francesco: ”Tuttavia, persiste un ampio divario digitale, con milioni di persone che rimangono ai margini perché private dell’accesso non solo ai beni essenziali ma anche alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. “Per prevenire una tecnologia mal gestita, fuori controllo e addirittura dannosa per la persona, sarà quindi necessario che le politiche e le leggi volte a favorire l’acquisizione di competenze digitali non trascurino la più ampia riflessione etica sull’uso degli algoritmi, orientandone l’utilizzo delle nuove tecnologie verso un percorso responsabile e umano”, la proposta del Papa.