L’Ucraina e il registro dei danni dell’aggressione russa saranno al centro della riunione dei ministri della Giustizia del Consiglio d’Europa (CdE) a Riga, in Lettonia, l’11 settembre. La conferenza informale, organizzata dalla presidenza lettone del Comitato dei ministri, sarà intitolata “Sulla strada della giustizia per l’Ucraina: stabilire la responsabilità, sostenere la resilienza del sistema giudiziario e ricongiungere i bambini alle loro famiglie”. Lo comunica in una nota il Consiglio d’Europa. Nella prima sessione si presenterà il “Registro dei danni causati dall’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina” e si discuterà di “un meccanismo di compensazione internazionale per i danni e di un tribunale internazionale per il crimine di aggressione”. La seconda sessione affronterà le indagini sui crimini di guerra della Russia e il Piano d’azione 2023-2026 del CdE per l’Ucraina. La terza sessione sarà su come affrontare “il rapimento di bambini ucraini da parte della Russia, l’adozione illegale e la deportazione” e garantire il ritorno dei minori e il ricongiungimento alle famiglie. Ad aprire la conferenza saranno Edgars Rinkēvičs, presidente della Lettonia, Inese Lībiņa-Egnere, ministro lettone della Giustizia, Marija Pejčinović Burić, segretario generale del CdE, Tiny Kox, presidente dell’Assemblea parlamentare del CdE, Denis Malyuska, ministro della Giustizia dell’Ucraina, Andriy Kostin, procuratore generale dell’Ucraina e Didier Reynders, commissario Ue per la Giustizia. Interverrà il direttore esecutivo del Registro dei danni, Markiyan Kliuchkovskyi.