“Il silenzio è essenziale nella vita della Chiesa”, perché “rende possibile la comunicazione fraterna, in cui lo Spirito Santo armonizza i punti di vista, perché lui è l’armonia’”. Ne è convinto il Papa, che nella Veglia ecumenica “Toghether” in piazza San Pietro, alla vigilia del Sinodo, ha spiegato che “essere sinodali vuol dire accoglierci gli uni gli altri così, nella consapevolezza che tutti abbiamo qualcosa da testimoniare e da imparare, mettendoci insieme in ascolto dello Spirito della verità per conoscere ciò che egli dice alle Chiese”. “E il silenzio permette proprio il discernimento, attraverso l’ascolto attento dei gemiti inesprimibili dello Spirito che riecheggiano, spesso nascosti, nel popolo di Dio”, ha proseguito Francesco: “Chiediamo dunque allo Spirito il dono dell’ascolto per i partecipanti al Sinodo: ascolto di Dio, fino a sentire con lui il grido del popolo; ascolto del popolo, fino a respirarvi la volontà a cui Dio ci chiama”.