“Salutiamo con favore la scelta dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, parte civile nel processo, di chiedere l’assoluzione del cardinale Becciu per l’accusa di peculato legata alla vicenda del rapimento di una suora in Mali. La richiesta di assoluzione ha preso atto dell’istruttoria che ha dimostrato l’assoluta buona fede e correttezza del Cardinale nell’operazione. Per il resto, le richieste di risarcimento sulle altre questioni non hanno scalfito in alcun modo la prova dell’innocenza del cardinale, emersa nitida in dibattimento”. È quanto dichiarano in una nota Maria Concetta Marzo e Fabio Viglione, legali del Cardinale Angelo Becciu, a proposito del processo in corso in Vaticano per gli investimenti finanziari della Segreteria di Stato a Londra, giunto ora alla fase dell’ascolto delle parti civili.