In risposta alla notizia riportata da un programma televisivo sul mancato rimborso dei prestiti contratti dai membri del Consiglio di amministrazione dell’istituto di vita consacrata di diritto diocesano Pro Ecclesia Sancta (i media hanno parlato di 30 milioni di dollari di mancato rimborso), l’ufficio stampa dell’arcidiocesi di Lima ha diffuso ieri un comunicato. “Secondo le informazioni disponibili, Pro Ecclesia Sancta ha acceso, negli ultimi 11 anni, prestiti per diversi milioni di dollari senza la debita autorizzazione dell’arcidiocesi di Lima. Pro Ecclesia Sancta è un’entità giuridica autonoma e distinta dall’arcidiocesi di Lima ed è quindi l’unica responsabile, sia civilmente che penalmente, di tutti gli atti compiuti senza aver richiesto l’autorizzazione dell’autorità diocesana”. Il fatto denunciato nei giorni scorsi a un canale televisivo da un imprenditore ora in pensione, risalirebbe al 2017: l’istituto si sarebbe reso inadempiente su un prestito di 1,2 milioni di dollari. Il denunciante, ha però aggiunto che 132 persone sarebbero vittime del mancato rimborso di un prestito, per un importo complessivo di 30 milioni di dollari. L’istituzione ha riconosciuto che un suo ex parroco avrebbe deciso individualmente di accendere diversi prestiti che non è stato in grado di rimborsare in modo tempestivo, ma ha escluso che si tratti di una truffa organizzata. L’arcidiocesi, tuttavia, prende una posizione forte: “Fatte salve le possibili azioni davanti alla giurisdizione statale e canonica, l’arcidiocesi di Lima ha disposto un’indagine preliminare volta a chiarire, nel più breve tempo possibile, questi fatti e a determinare le responsabilità”. La Chiesa di Lima “si rammarica non solo per l’incertezza in cui si trovano le persone e le famiglie interessate, ma anche per l’esistenza di un comportamento che rompe la comunione nella Chiesa diocesana dando priorità al denaro rispetto a Dio (Mt 6, 24 e Lc 16, 13). L’arcidiocesi di Lima chiama la nostra Chiesa a un profondo cammino di conversione ed esorta Pro Ecclesia Sancta a trovare una soluzione rapida e giusta, soddisfacente per tutti”.