“La pienezza della comunicazione si realizza nella relazione, ovvero nel rapporto di comunione e di reciproca donazione. Può sembrare una definizione ormai superata, eppure mantiene ancora la sua attualità e concretezza in un contesto di grandi cambiamenti. L’uso della tecnologia può supportare, mediare o realizzare la comunicazione sempre in conformità ai principi di comunione e donazione”. Lo scrive il direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, Vincenzo Corrado, nella newsletter dell’Ufficio Cei diffusa oggi. “È necessario essere consapevoli delle insidie e delle minacce che agiscono in modo contraddittorio e secondo falsità, portando a chiusure, divisioni, contrapposizioni e conflittualità – osserva –. Con la conseguenza estrema della sottomissione degli altri. Insomma, il contrario della comunicazione pienamente umana”.
Soffermandosi sul tema – “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana” – che Papa Francesco ha scelto per la 58ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che verrà celebrata nel 2024, secondo Corrado, indica “uno dei grandi rischi di questo tempo: la perdita del senso del limite”. “Non è una denuncia o un’accezione negativa, ma una presa di coscienza sulla propria essenza. Così recita il Salmo 90: ‘Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio’ (v. 12)”. Il riferimento al cuore segna una congiunzione e un progredire della riflessione in linea con gli ultimi tre anni: l’incontro (2021), la parola (2022), l’ascolto (2023). “Tutto il processo comunicativo prende vita dal cuore! – aggiunge –. Anche le conquiste che stanno disegnando un nuovo ambiente hanno bisogno di questa dimensione vitale. Ecco, il vero senso del limite, che apre alla comunione e alla comunicazione di sé. È la verità, da ricercare e raccontare, che disegna il confine delle nostre azioni, affinché ‘le macchine – viene ricordato nella nota che illustra il tema della Giornata – non contribuiscano a diffondere un sistema di disinformazione a larga scala e non aumentino anche la solitudine di chi già è solo, privandoci di quel calore che solo la comunicazione tra persone può dare’”.