Migranti: Pizzaballa, “fenomeno globale, in Israele ce ne sono più di 100mila”

Foto Calvarese/SIR

“Il fenomeno delle migrazioni è un fenomeno globale: in Israele ce ne sono oltre 100mila, tra migranti, rifugiati e lavoratori stranieri”. Lo ha detto Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, che il 30 settembre riceverà la berretta cardinalizia dal Papa. Durante l’incontro con alcuni cardinali che saranno creati nel Concistoro Ordinario Pubblico del 30 settembre, organizzato dalla Sala Stampa della Santa Sede, Pizzaballa ha fatto notare che la Terra Santa non è solo un Paese di partenze ma anche di approdo. “Da una parte nella comunità cristiana il numero dei cristiani locali diminuisce, dall’altra c’è l’arrivo dei cristiani di altre nazioni, come le Filippine, l’India, l’America Latina e la Cina”. “L’immigrazione – la tesi di Pizzaballa – è un fenomeno globale che riguarda ormai anche noi, come tutto il mondo, e che merita attenzione, perché non è esente da fenomeni di disrimi8nazione, abuso, violazione dei diritti fondamentali delle persone”. “Non c’è una situazione, italiana, polacca o israeliana al problema migratorio: è un fenomeno che ha bisogno dell’attenzione di tutta la comunità internazionale, che deve imparare a prenderne coscienza”. “Se c’è in tutto il mondo uno scambio di merci, di energia, di economia, non si può non pensare che ci debba essere anche uno scambio tra persone che accompagnano i flussi”, il monito del futuro cardinale: “Bisogna imparare a gestirli in maniera rispettosa della dignità delle persone e prendere atto che le nostre società, in futuro, saranno sempre più multireligiose e pluriculturali. In questo senso, Gerusalemme può essere un laboratorio interessante”.

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