Ieri, mercoledì 27 settembre, a Vilnius, nell’ambito della sua visita in Lituania, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc), ha incontrato la Prima Ministra della Lituania, Ingrida Šimonytė. All’incontro hanno partecipato anche mons. Gintaras Grušas, arcivescovo di Vilnius, e mons. Stepan Sus, capo del Dipartimento di pastorale migratoria della Chiesa greco-cattolica ucraina. Durante l’incontro – informa il segretariato dell’arcivescovo maggiore a Roma in una nota -, è stato affrontato in particolare il tema dei profughi ucraini che hanno trovato rifugio in Lituania. Attualmente, in questo paese, risiedono circa 70.000 sfollati forzati ucraini, e vale la pena sottolineare che in Lituania non sono stati istituiti campi per accoglierli. Nonostante una popolazione di soli 2,5 milioni di abitanti, il paese ha aperto le porte del a tutti gli ucraini in cerca di protezione. Secondo quanto fa sapere l’Ugcc, la Prima Ministra lituana ha assicurato che si stanno compiendo massimi sforzi per assicurare alle donne ucraine opportunità di lavoro dignitoso e per garantire che i bambini ucraini abbiano accesso all’istruzione. Negli ultimi diciotto mesi, in Lituania sono state aperte quattro scuole in cui i bambini possono continuare a studiare secondo il programma scolastico ucraino. Durante l’incontro, Sua Beatitudine e la premier Ingrida Šimonytė hanno discusso anche del ruolo svolto dalla Chiesa greco-cattolica ucraina nella vita della comunità ucraina in Lituania. Hanno anche affrontato il tema dello speciale 400° anniversario del martirio del santo martire Giosafat, una figura che rappresenta un appello all’unità delle Chiese e dei popoli ucraini, lituani, polacchi e bielorussi. Un aspetto rilevante emerso durante l’incontro è stato la conversazione riguardante le sfide imminenti che il popolo ucraino si troverà ad affrontare. Le parti hanno esaminato le necessità delle persone che sorgono dopo la liberazione dei territori dell’Ucraina, nonché la necessità di adottare tutte le misure necessarie per superare i traumi causati dalla guerra nella società ucraina. “Nonostante fosse un incontro ufficiale, quest’ultimo è stato molto caloroso e amichevole. Ho espressamente ringraziato la Prima Ministra, il suo governo e, attraverso di lei, l’intero popolo lituano per il grande sostegno al popolo dell’Ucraina. Attualmente, la Lituania è per noi un partner strategico e un importante sostenitore che parla a nome e per il bene dell’Ucraina davanti alla comunità europea e alla comunità internazionale”, ha sottolineato Sua Beatitudine Sviatoslav.