Il Consiglio d’Europa lancerà una campagna a livello continentale per la sicurezza dei giornalisti in occasione di una conferenza internazionale che si svolgerà a Riga il 5 e 6 ottobre, organizzata nel quadro della presidenza lettone del Consiglio del Comitato dei ministri dell’Europa. La campagna, che sarà condotta sotto lo slogan “I giornalisti contano” e dovrebbe durare fino al 2027, “mira a tracciare un percorso per un ambiente mediatico più sicuro, indipendente e pluralistico incoraggiando gli Stati a mettere in atto piani e meccanismi nazionali per garantire la sicurezza dei media, la tutela del giornalismo e il diritto di accesso alle informazioni”. La conferenza di Riga è organizzata dal ministero lettone degli Affari esteri, dal ministero della Cultura e dall’Ufficio del Difensore civico, insieme al Consiglio d’Europa, sul tema “La penna è più potente della spada? Rispondere alle sfide odierne alla libertà di espressione e alla sicurezza dei giornalisti”. Riunirà rappresentanti di governi, difensori civici, organizzazioni internazionali attive nella protezione della libertà dei media, Ong per la libertà dei media e associazioni professionali.
Il 5 ottobre, a seguito della presentazione della campagna, andrà in scena lo spettacolo teatrale “L’hanno fatta esplodere”, sull’uccisione della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, a pochi giorni dal sesto anniversario del suo assassinio, avvenuto il 16 ottobre 2017; suo figlio Matthew Caruana Galizia rilasceranno una testimonianza. La conferenza di Riga, spiega un comunicato, “affronterà questioni come le attuali minacce alla libertà di espressione e alla sicurezza dei giornalisti e le sfide al giornalismo in tempi di guerra e crisi, con la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina sullo sfondo”.