“Continueremo anche quest’anno a focalizzare la nostra attenzione sulla sinodalità, proprio perché siamo inseriti nel processo sinodale della Chiesa Cattolica e della Chiesa italiana, e dal momento che ci prepariamo al Grande Giubileo del 2025 che porta insito il desiderio di celebrare una Pasqua comune come primo segno di unità tra Oriente e Occidente”. Lo scrive nella circolare per il mese di ottobre mons. Donato Oliverio, vescovo di Lungro. “In vista dell’Anno Giubilare 2025, anno in cui ricorreranno anche i 1700 anni dalla celebrazione del I Concilio di Nicea, la Chiesa universale si avvia a vivere questo momento di grazia con una preparazione a tappe”, scrive il presule lungrese, evidenziando gli impegni che attendono l’Eparchia. “L’anno pastorale che si è appena concluso è stato dedicato alla riflessione sui documenti e sui frutti del concilio Vaticano II. Il 2024 sarà l’anno della Preghiera. Come Eparchia, proprio per sottolineare la peculiarità che ci caratterizza, abbiamo deciso di dedicare l’anno pastorale alla Divina Liturgia, primo e sommo momento di preghiera comunitaria”. A partire dal mese di novembre, dalla festa di San Giovanni Crisostomo, mons. Oliverio visiterà tutte le parrocchie per consegnare il testo della Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo a tutti i fedeli dell’Eparchia. “In occasione della consegna in ciascuna Parrocchia dei volumi, di volta in volta, approfondirò ai partecipanti un aspetto della Divina Liturgia. Inizia così un periodo di preghiera e di formazione per la crescita del Popolo di Dio”.