Ieri, poco dopo le 13.15, il Papa si è recato alla camera ardente allestita per il presidente emerito Giorgio Napolitano, “per esprimere, con la presenza e la preghiera, il suo personale affetto a lui e alla famiglia, e per onorare il grande servizio reso all’Italia”. Lo ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede. Un “servitore della patria”: così Francesco, nei saluti al termine dell’udienza generale del 20 settembre aveva definito l’ex Capo dello Stato, ricoverato da 4 mesi in una clinica romana e le cui condizioni di salute erano peggiorate. Il giorno della morte, il 22 settembre, in un telegramma alla moglie, signora Clio, Francesco aveva ricordato la sua “lungimiranza” nelle scelte importanti per la vita del Paese. La camera ardente del presidente della Repubblica emerito, allestita presso la sala Nassirya del Senato, resterà aperta fino a tutta la giornata di oggi. I funerali di Stato, in forma laica, si svolgeranno domani alle 11.30, nell’aula della Camera.