“Gli abusi che hanno colpito la Chiesa non sono che un pallido riflesso di una triste realtà che affligge tutta l’umanità, e alla quale non si presta la necessaria attenzione”. A lanciare il grido d’allarme è stato il Papa, ricevendo in udienza la delegazione del Centro di ricerca e formazione per la protezione dei minori dell’America Latina (Ceprome Latinoamérica). “La Chiesa ha progredito abbastanza in questo cammino e non dovrà lasciarlo: anche uno solo sarebbe scandaloso”, ha proseguito Francesco nel suo discorso in spagnolo. Per Francesco, tuttavia, “è necessario anche un lavoro significativo per la società, in modo che i passi e le conquiste della Chiesa in questo cammino possano essere uno stimolo affinché altre istituzioni promuovano questa cultura dell’attenzione”. L’impegno della Chiesa, per il Papa, non deve limitarsi alla “semplice applicazione di protocolli”, ma passa per la vicinanza ai più piccoli, pensando “alle sofferenze che abbiamo ricevuto e causato, per non sentirci distanti della persone che avviciniamo, ma fratelli anche nel dolore”.