Aule sovraffollate con più di 27 studenti nel 5% delle classi delle superiori, nonostante il calo demografico che già nel 2022-2023 ha fatto registrare complessivamente 121mila studenti in meno rispetto all’anno precedente, soprattutto tra i 3 e i 14 anni (-105.154). Lo rivela il XX Rapporto “Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola”, presentato questa mattina a Bologna da Cittadinanzattiva nell’ambito della ottava edizione del Festival della partecipazione. Gli edifici scolastici italiani attivi sono 40.133 e nell’anno scolastico 2022/23 hanno accolto 7.286.151 studenti, dei quali più di 795mila (11%) non hanno la cittadinanza italiana sebbene due su tre siano nati in Italia. Sono circa 290mila gli alunni con disabilità (4%), in aumento rispetto all’anno precedente, eppure due scuole su tre hanno ancora barriere architettoniche; soltanto il 17% ha segnalazioni visive per studenti con sordità o ipoacusia e l’1,5% ha mappe a rilievo e percorsi tattili.
Gli edifici costruiti prima del 1976 sono il 47%; su appena il 3% sono stati effettuati interventi di adeguamento e miglioramento sismici. In netto aumento il numero di edifici progettati secondo la normativa antisismica: 11% contro il 2% dell’anno precedente. Circa il 58% è privo del certificato di agibilità, il 55% di quello di prevenzione incendi, il 41% del collaudo statico. Un terzo dei 588 docenti e dirigenti intervistati da Cittadinanzattiva ha segnalato situazioni di inadeguatezza rispetto alla sicurezza della propria scuola: tracce di umidità (42%) e infiltrazioni di acqua (33%), insieme a distacchi di intonaco (36%) e addirittura crepe (23%).