Papa a Marsiglia: messa al Velodrome. Card. Aveline, “Marsiglia, e con essa tutta la Francia, non dimenticherà mai l’immenso dono che ci ha fatto”

(da Marsiglia) “Senza fare tutto il giro della Francia, lei ha voluto attirare gli sguardi del nostro Paese verso questo Mediterraneo e risvegliare le nostre coscienze alla responsabilità che abbiamo nei confronti di questo spazio che fa parte della nostra storia e della nostra geografia”. È il saluto del card. Jean-Marie Aveline, arcivescovo di Marsiglia, al Papa, al termine della messa al Velodrome, al quale ha partecipato anche il presidente ella Repubblica, Emmanuel Macron, con sua moglie Brigitte. “Questa mattina, dopo avere incontrato nel quartiere di Saint-Mauront, senza dubbio uno dei più poveri di Francia, persone che si trovano in grande precarietà, ha raggiunto i vescovi, i giovani, il Presidente della Repubblica e tutte le personalità impegnate concretamente al servizio della pace nel Mediterraneo”, ha proseguito Aveline: “Ha incoraggiato le nostre Chiese sulle cinque sponde a continuare questo lavoro di concertazione, iniziato a Bari e poi a Firenze e proseguito qui a Marsiglia”. “Un Papa in uno stadio, si è già visto. Ma un Papa allo Stadio Vélodrome no, non si era mai visto!”, il riferimento alla messa che ha concluso il viaggio apostolico a Marsiglia: “Venendo qui, è come se fosse andato a casa di ciascuno dei marsigliesi, come a casa loro! Se sapesse quanto ne siamo orgogliosi e felici! Credo che stasera anche la Bonne Mère abbia le lacrime agli occhi! E noi, accogliendola per la prima volta per una Messa in Francia, ci sentiamo, ancora una volta, come si dice qui, per sempre i primi!! Grazie, Santo Padre! Marsiglia, e con essa tutta la Francia, non dimenticherà mai l’immenso dono che ci ha fatto”.

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