(da Marsiglia) “Quanta gente vive immersa nella violenza e patisce situazioni di ingiustizia e di persecuzione!”. Lo ha esclamato il Papa, che nel discorso al Palais du Pharo di Marsiglia ha citato i “tanti cristiani, spesso costretti a lasciare le loro terre oppure ad abitarle senza veder riconosciuti i loro diritti, senza godere di piena cittadinanza”. “Per favore, impegniamoci perché quanti fanno parte della società possano diventarne cittadini a pieno diritto”, l’appello: “E poi c’è un grido di dolore che più di tutti risuona, e che sta tramutando il mare nostrum in mare mortuum, il Mediterraneo da culla della civiltà a tomba della dignità. È il grido soffocato dei fratelli e delle sorelle migranti”. “Marsiglia ha un grande porto ed è una grande porta, che non può essere chiusa”, il monito del Papa: “Vari porti mediterranei, invece, si sono chiusi. E due parole sono risuonate, alimentando le paure della gente: invasione ed emergenza. Ma chi rischia la vita in mare non invade, cerca accoglienza, cerca vita”.