Anche una delegazione di Rondine Cittadella della Pace partecipa all’evento di Marsiglia che vede un nuovo ciclo di incontri tra i vescovi e i giovani del Mediterraneo e una nuova occasione di confronto sul tema delle migrazioni. I Rencontres Méditerranéens “Mosaico di Speranza”, in corso fino al 24 settembre, vedrà anche l’intervento di Rondine nella sessione conclusiva che anticipa l’atteso incontro con Papa Francesco. “Consapevoli che la migrazione, così come il conflitto, sono fenomeni da gestire e non si possono bloccare, fermare, incatenare in una categoria – afferma il presidente di Rondine, Franco Vaccari –. Di fronte a una vasta letteratura che si occupa dei conflitti e della loro risoluzione, la nostra unicità risiede nell’approccio. Siamo convinti che il conflitto sia ineliminabile dalla vita umana. Il conflitto non ha valore negativo, è vita, energia. Per questo dobbiamo imparare a incanalare questa energia, orientare questa potenzialità affinché non sia distruttiva: a Rondine cerchiamo di formare i giovani che la storia ha etichettato come ‘nemici’, a vivere nel conflitto a gestirlo. Il Papa ha detto che è qui a Marsiglia per riflettere sul tema delle migrazioni, perché il Mediterraneo non sia più un mare di morte, ma una sorgente di vita. Ci uniamo al suo appello a servizio di una nuova visione che possa invertire la tragica attualità che lo sta trasformano in uno sterminato cimitero affinché possa tornare a essere un mare che unisce e che si fa ponte, un continente di acqua e di terra, dove le storie si intrecciano, nascono relazioni e si concretizzano idee”.
Nella delegazione di Rondine anche Aldo Radi, chiamato tra i giovani osservatori degli incontri dei vescovi. Proveniente dall’Albania, ha partecipato al progetto “Mediterraneo Frontiera di Pace, educazione e riconciliazione” opera segno del primo incontro tra i vescovi del Mediterraneo nato nel segno di La Pira, a Bari, affidata dalla Cei a Rondine Cittadella della Pace, in collaborazione con Caritas italiana, grazie ai fondi provenienti dall’8 per mille destinato alla Chiesa cattolica.