Disabilita: card. Czerny a ExpoAid 2023, “non basta abbattere le barriere, occorre dare voce alle persone”

(Rimini) “L’intento di ‘fare rete’ e coinvolgere ricercatori, medici, psicologi, enti e associazioni familiari del terzo settore, in un evento che si proponga il comune obiettivo di sensibilizzare e promuovere una cultura dell’inclusività, appare oggi più che mai necessario e urgente”. Così card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, in un messaggio a ExpoAid 2023 in corso a Rimini. Secondo il cardinale, “porre ‘al centro’ della progettualità comune il diritto e la speranza delle persone con disabilità di conseguire e realizzare una vita piena e degna, non soltanto ci aiuta ad uscire dall’isolamento, a contrastare la diffusa attitudine all’indifferenza, ma ci educa
“L’intento di ‘fare rete’ e coinvolgere ricercatori, medici, psicologi, enti e associazioni familiari del terzo settore, in un evento che si proponga il comune obiettivo di sensibilizzare e promuovere una cultura dell’inclusività, appare oggi più che mai necessario e urgente”. Così card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, in un messaggio a ExpoAid 2023 in corso a Rimini. Secondo il cardinale, “porre ‘al centro’ della progettualità comune il diritto e la speranza delle persone con disabilità di conseguire e realizzare una vita piena e degna, non soltanto ci aiuta ad uscire dall’isolamento, a contrastare la diffusa attitudine all’indifferenza, ma ci educa a guardare con occhi nuovi alla disabilità stessa, ravvisando in essa un’occasione propizia al fine di trasformare il tessuto sociale e di contribuire a rendere la realtà in cui viviamo più accogliente e fraterna”. “Creare consapevolezza è una sfida ed una scommessa che richiede una riflessione attenta ed onesta, ma anche la disponibilità ad impegnarsi in prima persona e come collettività, affinché si aprano nuovi orizzonti di integrazione e si avviino processi in cui ridefinire il senso dell’appartenenza e della partecipazione sociale”, conclude il card. Czerny: “La vulnerabilità dei nostri fratelli e sorelle con disabilità diviene, il banco di prova in cui misurare la nostra adesione a Cristo e porre al vaglio il valore che riconosciamo a noi stessi e alla nostra umanità”. Richiamando le parole di Papa Francesco, il prefetto conclude: “Affinché si appianino le disuguaglianze e si vincano le discriminazioni, non basta abbattere le barriere fisiche, facilitare l’accesso al lavoro o moltiplicare le occasioni di socialità, ma occorre dare voce alle persone con disabilità, sostenere la loro creatività, e renderle realmente protagoniste del cambiamento”.

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