Sono tre le “questioni primarie che sono di fronte al mondo e, per quanto ci riguarda, di fronte all’Europa. Tre vere sfide: quella climatica, quella energetica – del mutamento energetico – e quella migratoria”. Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa al termine della visita in Sicilia di Frank-Walter Steinmeier, presidente della Repubblica federale di Germania.
Il Capo di Stato italiano ha raccontato che “questa mattina, con il presidente Steinmeier, abbiamo sorvolato insieme le zone colpite dagli incendi di pochi mesi fa, qui in Sicilia, come è avvenuto in Grecia, come è avvenuto in Spagna, in Portogallo, come è avvenuto in tanti Paesi come conseguenza anche dell’effetto di mutamenti della temperatura, del clima, delle condizioni meteorologiche inconsuete che si sono verificate sia qui che altrove. Condizioni che hanno provocato incendi, ma anche alluvioni, anche con fenomeni tropicali che hanno danneggiato fortemente molte zone dei diversi Paesi dell’Unione”. “Più tardi – ha proseguito – vedremo, a Catania, un importante stabilimento che è nella linea dei programmi europei di mutamento energetico, per energie pulite, per energie compatibili con lo sviluppo rispettoso dell’ambiente. È un’altra tappa che sottolinea un’esigenza comune, che avvertiamo – Germania e Italia – e che avverte l’Unione nel suo complesso. E, per quanto ci riguarda, insieme vorremmo aumentasse la sua attenzione a questi riguardi”. Infine, i due capi di Stato hanno “affrontato in concreto il tema migratorio, così intensamente all’ordine del giorno in questo periodo, non soltanto in Europa o nei Paesi del Mediterraneo, nei Paesi del Nord Europa attraverso la rotta balcanica, o in quella che passa dalla Bielorussia, ma anche in altre parti del mondo. Perché il fenomeno è globale e si registra in tutte le parti del mondo”.
Mattarella ha poi sottolineato che “come Paesi fondatori dell’Unione europea, avvertiamo insieme la responsabilità di incentivare e accrescere l’integrazione europea e di farla crescere perché la Casa europea si completi nella maniera più armonica e più efficace possibile. Anche per garantire all’Europa, nella comunità internazionale sempre più contrassegnata da grandi soggetti protagonisti, una voce autorevole, portatrice dei valori di democrazia, pace, tolleranza, della civiltà europea”.