“I minori stranieri non accompagnati, adolescenti arrivati senza figure adulte di riferimento, sono particolarmente esposti a rischi”: lo dice Nicola Dell’Arciprete, coordinatore della Risposta in Italia dell’Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia centrale, in occasione della pubblicazione delle raccomandazioni dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) sui minori stranieri non accompagnati “Ascolto e partecipazione dei minori stranieri non accompagnati come metodologia di intervento”. “Per tutti loro, il diritto all’ascolto e alla partecipazione, riconosciuto dall’articolo 12 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, è fondamentale per capirne il percorso, rilevarne i bisogni e garantire il necessario supporto nel paese di accoglienza. Questo rapporto sarà particolarmente utile a tutti gli attori dell’accoglienza per assicurare che in tutte le strutture per i minorenni, e in tutti i processi che li riguardano, i giovani possano dire la loro e avere, infine, una risposta pensata su misura dei loro bisogni e delle loro aspirazioni”.
“Questo esercizio, al quale abbiamo partecipato con entusiasmo, conferma quanto ci sia ancora da fare per assicurare il pieno rispetto dei diritti dei tanti bambini e bambine, ragazzi e ragazze, che arrivano in Italia – dichiara Chiara Cardoletti, rappresentante dell’Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino – a cominciare da una loro corretta individuazione, presupposto per una protezione effettiva, fino all’accoglienza immediata in luoghi dedicati dove possano essere assicurate loro tutte le garanzie ed i diritti previsti dalla legge. Questa iniziativa ci ha permesso di ascoltare con attenzione la loro voce per comprendere al meglio fragilità, esigenze e prospettive. Siamo convinti che rappresenti il giusto approccio per giungere a soluzioni concrete e che rispondano ai bisogni reali di ragazzi e ragazze”.