La Chiesa di Jesi vivrà in questi giorni una festa doppia. Domani sera, durante la Veglia in onore di san Settimio si pregherà anche per il vescovo Gerardo Rocconi che il 15 settembre scorso ha celebrato il 50° anniversario di ordinazione presbiterale. Per questa ragione durante la veglia, con inizio alle 21.15 partendo dal Museo diocesano, dopo un primo momento tra immagini e oggetti riguardanti san Settimio, in duomo è prevista la preghiera per il vescovo, per la diocesi tutta e per le vocazioni.
“In modo particolare – si legge in una nota – il vescovo ricorderà il suo 50° di sacerdozio con il popolo di Dio nella Messa da lui presieduta in cattedrale per la festa del patrono venerdì 22 settembre alle 18.30”. Mons. Rocconi donerà ai partecipanti alle celebrazioni un segnalibro stampato su carta ecologica realizzata con i residui della lavorazione delle olive in cui ha riportato alcuni versetti della Scrittura e l’immagine della Madonna in trono con Bambino e santi (1440), di Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro, proveniente dalla ex chiesa di Sant’Amico di Jesi trasferita in Santa Maria del Colle e successivamente presso la Cattedrale in sostituzione del veneratissima immagine della Madonna della Salute che era andata dispersa.
Per la significativa ricorrenza, a mons. Rocconi è giunto anche il messaggio augurale di Papa Francesco: “Ci congratuliamo per il diligente impegno di suscitare lo spirito ecclesiale e per la sollecitudine nei confronti delle comunità a lui affidate: le ha arricchite con lo zelo del suo amore e con la sua solerzia ha accresciuto il progresso spirituale del Clero. Egli con la sua azione pasce il gregge di Dio nella luce della Risurrezione e con il suo esempio lo edifica nella Parola del Signore. Mentre gli auguriamo ogni cosa buona, volentieri impartiamo a lui, al suo Clero, ai Fedeli e ai suoi cari la Benedizione, chiedendo con forza preghiere per il nostro ministero petrino”.