“Il Cpaa non ha ancora aperto perché a seguito dell’usuale chiusura estiva, per lavori di manutenzione e pulizia, è stato vandalizzato e occupato abusivamente, come risulta dalle denunce presentate alle Forze dell’ordine”. A fronte delle notizie circolanti sul Centro di prima accoglienza (Cpaa) di via Pola ad Alba, è quanto precisa la Caritas diocesana di Alba che lo gestisce.
“E, contrariamente alla normale ripresa dell’attività a settembre, il Cpaa non potrà riaprire come negli anni passati, finché non saranno risolti i problemi relativi alla sicurezza sia per chi fa volontariato all’interno sia per le altre organizzazioni di volontariato operanti nella zona. Ciò soprattutto a causa delle persone che stazionano intorno alla struttura, per le quali urge l’intervento delle istituzioni teso a risolvere i loro problemi sociali e abitativi”, afferma la Caritas diocesana.
Si auspica pertanto che “nei prossimi incontri tra Caritas, istituzioni locali, imprenditori e organizzazioni sociali, si affronti con decisione il problema, avviando soluzioni strutturali capaci di reggere nel tempo. La Caritas è disponibile a fare la sua parte, come sin qui ha fatto, ma chiede che ognuno si prenda le sue responsabilità”.