Sabato 2 e domenica 3 settembre prendono il via 9 grandi campi estivi coordinati dall’Azione Cattolica diocesana di Rimini, rivolti ai più giovani. Nello specifico, sono circa mille i ragazzi tra i 14 e i 18 anni che partiranno in direzione di tutto l’arco alpino (dal Sestriere alla provincia di Belluno e di Bergamo) per un appuntamento che rappresenta una tradizione cominciata oltre 30 anni fa.
Il vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, si recherà personalmente in visita ai campi e, in occasione della partenza, dedica a tutti i giovani partecipanti il proprio saluto e la propria preghiera. “Sarà per me una grande gioia visitare tutte le case dove i ragazzi vivranno certamente una settimana indimenticabile di vita evangelica, bella e serena – le parole di mons. Nicolò Anselmi –. A loro va la benedizione del Vescovo di Rimini e l’invito a godersi questa bellissima opportunità e l’invito a ritornare a Rimini, dove di lì a poco inizieranno la scuola, gli studi, l’università, la vita parrocchiale, lo sport, portando quanto sperimentato durante la settimana del campo. Questi 1.000 ragazzi vanno a sommarsi ai tanti altri che hanno partecipato ai diversi campi estivi organizzati da parrocchie, movimenti e associazioni ecclesiali, e a quanti hanno vissuto la Giornata mondiale della gioventù a Lisbona: è un fiume di bene che va a completarsi”.
Il vescovo di Rimini, inoltre, intende sottolineare il grande impegno messo in campo dal mondo degli adulti in ottica educativa. “Vorrei esprimere la mia gratitudine più profonda – aggiunge mons. Anselmi – agli educatori, agli accompagnatori, ai sacerdoti, ai consacrati e alle consacrate che si spendono insieme ai giovani e con i giovani nei campi ma anche negli oratori e nei centri estivi. Grazie anche alle famiglie che credono in questi momenti di comunione e di formazione e che incoraggiano i figli a parteciparvi. La responsabilità di noi adulti è molto importante, direi quasi decisiva: gli adolescenti hanno tutto il diritto di vedere adulti che credono in ciò che vivono e gioiosamente portano l’allegria contagiosa del Vangelo nel mondo, la stessa che Gesù stesso ci ha consegnato”.