Quoziente familiare, incentivi fiscali, welfare per la maternità, cuneo fiscale, cure palliative, parità scolastica. Sono alcune fra le dieci priorità sulla legge di bilancio individuate dal network di circa cento associazioni “Ditelo sui tetti” dopo essere stati ricevuti, su richiesta dello scorso agosto, oggi a Palazzo Chigi da sei rappresentanti del governo a cui il vademecum è stato consegnato, i Ministri dell’Economia e finanze Giancarlo Giorgetti, col Vice Ministro Maurizio Leo; del Lavoro e politiche sociali Marina Calderone; dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara; della Famiglia Eugenia Roccella; della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo; il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano. La delegazione de “Sui Tetti” prevedeva i coordinatori degli staff di competenza che hanno elaborato le proposte: Marina Casini, Alfredo Caltabiano, Benedetto Delle Site, Ninni Decembrino, Emanuele Di Leo, Maurizio Gallo, Elena Fruganti, Donenico Menorello, Stefano Nitoglia, Luisa Santolini. “Il baricentro dei provvedimenti sia tarato sulla persona e soprattutto sui più fragili – spiega l’avv. Domenico Menorello, portavoce del network – dal momento che deve essere considerata indisponibile e portatrice di un valore assoluto in ogni circostanza, senza eccezione alcuna, nonché percepita nell’essenzialità delle sue relazioni. Alla necessità di assumere con consapevolezza tale prospettiva antropologica si riconducono alcuni canoni di indirizzo normativo, secondo la nostra visione sono strategici. Siamo grati all’esecutivo per aver prestato un ascolto denso e sincero, certi che famiglia, scuola e welfare saranno sempre più spina dorsale di un paese che vuole guardare al domani, con costrutto e fiducia. Il dialogo ora proseguirà in senso ancor più operativo e verranno anche chiesti incontri con tutti i gruppi parlamentari, certi che troveramo un ampio fronte attento verso la famiglia, i nuovi nati, gli ammalati e le persone più fragili, contro la dilagante cultura dello scarto”. E’ stato inoltre chiesto un tavolo permanente di confronto con il Ministro della sanità sulle tante questioni antropologiche su cui incidono azioni del SSN.