Giornata internazionale della pace: Fondazione PerugiAssisi rilancia il discorso di Guterres (Onu), “il veleno della guerra sta infettando il mondo”

“La pace è il compito più fondamentale che abbiamo. E non è una responsabilità esclusiva dei governi o dei presidenti. La pace è un lavoro che appartiene a ciascuno di noi”. Lo ha detto Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite in un discorso pronunciato il 13 settembre. Alla vigilia della Giornata internazionale della pace del 21 settembre, la Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace diffonde il discorso di Guterres e rilancia un nuovo accorato appello all’impegno per fermare “la guerra in Ucraina”.  “La pace è sotto attacco nelle comunità, nei Paesi e le regioni – ha proseguito -. E la pace è sotto attacco anche nei cuori e nelle menti delle persone da parte delle forze oscure della disinformazione e dei discorsi di odio. Goccia dopo goccia, il veleno della guerra sta infettando il nostro mondo.
Mettendo milioni di persone sulla linea del fuoco.  Erodendo i diritti umani, la sicurezza e il benessere di tutte le persone. E invertendo le conquiste faticosamente raggiunte nel campo dello sviluppo. Ma tutti noi possiamo fare la nostra parte per cambiare questa situazione e coltivare i semi della speranza, unendoci per affrontare le sfide comuni che abbiamo di fronte. Sfide come la povertà, la fame, le discriminazioni e le disuguaglianze. Sfide come quelle poste dai rapidi progressi della tecnologia – compresa l’intelligenza artificiale – che devono essere gestite con attenzione per garantire che l’umanità sia aiutata, non danneggiata. E sfide come il cambiamento climatico, l’inquinamento e l’epica perdita di biodiversità”. Impegnarsi per la pace, prosegue, “significa concentrarsi sulla prevenzione, sul dialogo e sulla mediazione per sanare le divisioni, disinnescare i conflitti e garantire che ogni comunità sia parte di un futuro condiviso”, significa “affrontare le discriminazioni e il razzismo. Significa salvare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e ampliare le opportunità per le donne e le ragazze”,  e “accelerare la nostra battaglia contro il cambiamento climatico, porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili e investire nelle energie rinnovabili”.

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