Nei giorni scorsi, nell’ambito della ‘Campagna di Nave’ Mimbelli, le delegazioni dell’equipaggio dell’unità e degli allievi del corso Aghènor della 2ª Classe dell’Accademia navale di Livorno, sono stati ricevuti ad Haifa, penultima tappa prima del rientro in Italia, dal patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa. Il prossimo cardinale, riferisce l’Ordinariato militare per l’Italia, “ha voluto salutare tutto l’equipaggio e gli allievi in un’assemblea comune prima che iniziasse la visita culturale della città” dopo aver pellegrinato per i Luoghi Santi. Al termine dell’incontro il patriarca “ha elogiato il lavoro, la missione, la dedizione che la Marina Militare sta compiendo nel Mediterraneo, cioè salvare vite umane – infatti negli scorsi giorni l’unità navale è stata impegnata nel trasporto di migranti da Lampedusa ad Augusta”. La visita di Gerusalemme è cominciata dalla torre di Davide e dalla sala del Cenacolo, passando poi per il giardino del Getsemani, il Muro del pianto, fino a ripercorrere tutta la via dolorosa per arrivare alla basilica del Santo Sepolcro, dove, grazie al Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, è stato riservato al personale della Marina Miliare l’ingresso solenne al luogo sacro. Gli Allievi dell’Accademia navale di Livorno e tutto l’equipaggio sono alla fine rientrati in nave “con una intensa esperienza alle spalle, un grande bagaglio di conoscenze da conservare”.