Perché e come ricostruire gli edifici religiosi storici distrutti? Il tema sarà al centro di una masterclass organizzata dalla rete europea “Futuro del patrimonio religioso” (Frh) il 25 e il 26 settembre al Museo Reiff di Aquisgrana, in Germania. La necessità “si è sviluppata in Europa dalla fine della prima guerra mondiale”, spiegano gli organizzatori, “al traino di cambiamenti politici e religiosi, ma anche della mutata comprensione dei metodi del restauro e della ricostruzione”. La questione spesso apre dibattiti e polemiche, come è successo per Notre Dame a Parigi: “Restaurare conservando design, materiali, artigianato originale, soprattutto per gli interni, oppure adattarli per rispondere meglio alle esigenze della liturgia moderna?”. A intervenire nel corso della masterclass saranno Nazar Kozak (Accademia nazionale delle scienze dell’Ucraina/Università di Lviv), Mathieu Lours, uno dei massimi esperti di cattedrali medievali in Francia, esperti in conservazione e patrimonio culturale, architetti. Si guarderà a vicende ricostruttive del dopoguerra in Normandia, nell’Estonia post-sovietica, in Germania, a Bania Luka e a vicende di restauro più recenti in diverse parti d’Europa. Interverrà inoltre Sabine Verheyen, presidente della commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento europeo (Cult). Si può seguire l’evento on line registrandosi qui.