Il 19 settembre Avsi, in collaborazione con le Missioni permanenti presso le Nazioni Unite d’Italia e di Nigeria, la Global Partnership for Education (Gpe), l’Unesco e il Group of Friends for Education and Lifelong Learning, organizza un evento a margine della 78ª Assemblea generale delle Nazioni Unite sull’educazione come investimento fondamentale per lo sviluppo. “Education: a catalytic investment for development. Providing youth with the freedom to build their future” è il titolo dell’evento che vedrà presenti all’Onu, Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale dell’Italia, Giampaolo Silvestri, segretario generale di Fondazione Avsi; Laura Frigenti, Ceo of Gpe, Audrey Azoulay, direttore generale Unesco, e alcuni ministri di Paesi africani. “In tutti i nostri progetti emerge la priorità riservata all’educazione in ogni circostanza – commenta Silvestri –. Essa è il perno attorno al quale si costruisce ogni intervento perché rendendo la persona consapevole del proprio valore, ne libera tutte le risorse, la mette in grado di agire, di mettersi in gioco per il bene proprio e della propria rete di relazioni, famiglia e comunità. Di avviare da protagonista un processo di sviluppo personale e comunitario”. La 78ª Assemblea generale Onu, spiegano da Avsi, “segna una tappa fondamentale nel percorso verso il raggiungimento dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile e il raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg). Non riusciremo a raggiungere gli Sdg, né ad affrontare le cause profonde delle crisi in corso, se non investiamo nell’educazione. L’educazione è un fattore chiave per la realizzazione degli Sdg. L’educazione può essere un potente strumento per colmare le disuguaglianze globali, per offrire ai giovani la possibilità di diventare protagonisti del loro futuro e per rafforzare le loro comunità”. Il programma prevede, oltre agli interventi di Tajani e Azoulay, anche quelli di mons. Gabriele Caccia, nunzio apostolico e osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, dei ministri dell’Educazione dell’Etiopia, del Sud Sudan, della Nigeria, della Sierra Leone, e poi video e testimonianze dal campo. Le conclusioni saranno affidate a Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. L’evento sarà trasmesso in streaming sulla web tv delle Nazioni Unite.