“La giustizia non tende semplicemente a comminare delle pene a chi ha sbagliato, ma a ristabilire le persone nel segno del rispetto e del bene comune”. Lo ha detto Papa Francesco nel suo discorso agli ufficiali e ai militare dell’Arma dei Carabinieri, ricevuti oggi in udienza in piazza San Pietro, durante il quale ha ricordato il sacrificio del vice brigadiere Salvo D’Acquisto. “A voi, che siete quotidianamente impegnati a servizio della giustizia e della legalità – e quanto bisogno di legalità c’è oggi! – vorrei dire che tutto questo trova la sua ragione e il suo fine ultimo nell’amore”.
Il Pontefice ha ricordato poi ai Carabinieri che “siete chiamati non solo a ‘fare il vostro dovere’, applicando regolamenti e procedure, ma a rendere più giusta e umana la società”. “È bello perciò che siate persone appassionate, appassionate come Salvo D’Acquisto; servitori dello Stato e del bene comune, che combattono l’ingiustizia, difendono i più deboli, offrono un senso di protezione alle nostre città. L’affetto degli italiani per voi testimonia che queste non sono solo parole ma, grazie all’esempio di tanti di voi, sono realtà!”. Francesco non ha tralasciato che “tutto ciò richiede sacrificio e impegno, disciplina e disponibilità, senso di responsabilità e dedizione”. “Non scoraggiatevi mai, non cedete alla tentazione di pensare che il male sia più forte, che al peggio non ci sia mai fine e che il vostro impegno sia inutile – ha concluso -. Guardando a Salvo d’Acquisto, lasciatevi animare dalla passione per il bene. E continuate, per favore, a manifestare vicinanza alla gente, che da sempre riconosce questo vostro bel tratto. Io benedico voi, i vostri familiari e affetti più cari: anche loro partecipano alla vostra missione!”.