(Milano) Sono cinque le tappe della 50ma Settimana sociale dei cattolici in Italia, illustrate oggi in Università Cattolica a Milano da Sebastiano Nerozzi, segretario del Comitato scientifico e organizzatore. La prima tappa è stata il lancio odierno, proprio a Milano; quindi la “lettura nei territori” fra autunno e inverno; lo svolgimento della settimana a Trieste nel luglio 2024; poi la “generazione nei territori” e infine un evento di sintesi nel maggio 2025. Un percorso che incrocerà il Cammino sinodale in corso nella Chiesa italiana. A Trieste sono attesi 1.500 delegati, con una significativa presenza giovanile, proveniente da diocesi, associazioni e movimenti, esperienze locali (“buone pratiche”). Fra i temi che verranno toccati: giovani e formazione, welfare, convivenza, lavoro, ambiente, pace, cultura e informazione. Nerozzi ha accennato ad alcuni possibili “frutti” della Settimana sociale e del cammino che porterà a Trieste: “un modo nuovo di stare insieme” (dinamiche partecipative); “tessere alleanze sui territori” (capacità di fare sistema); “individuare tematiche su cui convergere l’attenzione delle opinioni pubbliche e sulle quali interrogare le istituzioni”.