Il 15 e 16 settembre sono attesi a San Giovanni Rotondo oltre 700 devoti di san Pio di Pietrelcina per l’annuale incontro che quest’anno ospiterà il card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei. Si tratta del 34° Convegno nazionale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, l’organizzazione laicale nata negli anni Quaranta per volontà del Santo, affiliata alla Casa Sollievo della Sofferenza e oggi diffusa in tutto il mondo. Il tema di quest’anno, “Aiutatevi maggiormente colla lettura dei libri santi, pascolo all’anima e di grande avanzamento nella via della perfezione”, è l’invito, si legge in un comunicato, che padre Pio rivolse alle sue figlie spirituali in una lettera datata 1914. Nella prima giornata interverranno per i saluti padre Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e direttore dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio; Gino Gumirato, direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza. Seguiranno la lectio biblica di don Jean Paul Lieggi, docente ordinario di ‘Cristologia e teologia trinitaria’ presso la Facoltà Teologica Pugliese, e la relazione “La parola di Dio nella spiritualità di San Pio” di padre Hayden Williams, cappuccino della fraternità dell’Eremo Francescano delle Celle di Cortona e predicatore itinerante del Vangelo. Nel pomeriggio Leandro Cascavilla, vice direttore dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, curerà la presentazione del nuovo sussidio di catechesi che sarà distribuito ai partecipanti. A seguire la tavola rotonda “Storie di Vita in Casa Sollievo” che raccoglierà alcune testimonianze significative degli operatori sanitari e dei pazienti dell’Ospedale. La giornata si concluderà, alle 18, con la Messa presieduta da mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo emerito. Nella seconda giornata padre Luciano Lotti, frate cappuccino e segretario generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, terrà la relazione “Una lettura pastorale dei fenomeni mistici di San Pio”. L’ultimo appuntamento, alle 11.30 nella Chiesa di San Pio, sarà la solenne Messa presieduta dal card. Zuppi. “L’invito che Padre Pio rivolse alle sue figlie spirituali nel 1914 e che ha dato il nome al convegno – spiega padre Moscone – è il medesimo che quest’anno rivolgiamo ai nostri Gruppi, i quali saranno chiamati a vivere l’ascolto della Parola come momento privilegiato per leggere in modo sapienziale la propria esistenza e la trasformazione che compie in noi lo Spirito come evento che porta alla missione e alla carità”.