In un incontro, ieri, presso l’episcopio, mons. Sabino Iannuzzi, vescovo di Castellaneta, insieme al Vicario generale della Diocesi, mons. Renzo di Fonzo, ha incontrato due rappresentanti del “Comitato spontaneo Gaudella” per fornire loro informazioni “circa la cessazione di ogni attività pastorale presso la Chiesetta dedicata alla Madonna Addolorata nella stessa Contrada di Castellaneta e per l’autorizzazione del rito religioso per domenica 17 settembre alle ore 17.00 (processione e Messa)”. Accogliendo la richiesta, riferisce l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi, corredata da 268 firme raccolte tra i fedeli della contrada e non, il vescovo ha confermato “quanto già dichiarato in altra circostanza dal parroco della parrocchia ‘S. Francesco d’Assisi’ di Castellaneta nel cui territorio ricade la predetta zona pastorale; infatti, spiegano dalla diocesi – padre Gregorio Di Lauro, francescano, aveva dichiarato che a seguito della soppressione canonica della Parrocchia nell’anno 2000, i frati minori – pur senza alcun vincolo giuridico – avevano assicurato la celebrazione mensile; constatato la quasi totale assenza di fedeli, hanno ritenuto opportuno – per motivi pastorali – di far convergere ogni azione liturgica presso la Chiesa parrocchiale”. Nel comunicato della diocesi, inoltre, si legge che “un ulteriore e significativo elemento da tenere in considerazione riguarda l’attuale trattativa in corso tra la Diocesi di Castellaneta e l’Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Puglia (Ersap) per la definizione giuridica delle proprietà (edificio di culto incluso) da retrocedere a detto ente che ne è proprietario”. Pertanto, “vista la particolare transitorietà di tale situazione”, il Vescovo ha comunicato ai due rappresentanti del “Comitato spontaneo Gaudella” che “ha stabilito che per quest’anno non si terrà la celebrazione della Messa e della Processione della Madonna e che in un prossimo futuro, interloquendo con il Parroco ed il Consiglio Pastorale Parrocchiale della Parrocchia S. Francesco d’Assisi, si avvierà una riflessione pastorale sulla possibile continuazione della sola festa religiosa della Vergine Addolorata nella predetta contrada, al fine di custodire e dare nuovo vigore alla tradizione”. In questa occasione, informa la diocesi, “si comunica anche che fino a diversa decisione la Statua antica della Vergine Addolorata, già presente prima nella Chiesetta e poi spostata nella Sacrestia, sarà custodita presso la Chiesa parrocchiale”.