“Sono le mamme a trasmettere la fede. La fede si trasmette in dialetto, cioè col linguaggio delle madri, in quel dialetto che le mamme sanno parlare con i figli”. Lo ha detto il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicato alla figura di un laico venezuelano, il beato José Gregorio Hernández Cisneros. “Voi mamme, state attente nel trasmettere la fede in quel dialetto materno”, ha proseguito a braccio Francesco, spiegando che “la carità fu la stella polare che orientò l’esistenza del beato José Gregorio: persona buona e solare, dal carattere lieto, era dotato di una spiccata intelligenza; divenne medico, professore universitario e scienziato. Ma fu anzitutto un dottore vicino ai più deboli, tanto da essere conosciuto in patria come il medico dei poveri: accudiva i poveri sempre. Alla ricchezza del denaro preferì quella del Vangelo, spendendo l’esistenza per soccorrere i bisognosi. Nei poveri, negli ammalati, nei migranti, nei sofferenti, José Gregorio vedeva Gesù. E il successo che mai ricercò nel mondo lo ricevette, e continua a riceverlo, dalla gente, che lo chiama santo del popolo, apostolo della carità, missionario della speranza. Bei nomi!”.