Sono 181 le chiese della provincia di Teramo danneggiate dal sisma del 2016-17. Di queste, 21 sono state riaperte al termine dei lavori di restauro, riparazione e rafforzamento antisismico. Il totale degli interventi previsti attraverso le varie programmazioni che si sono succedute in questi anni da parte della Struttura commissariale è pari a 91, per un finanziamento programmato di 45,8 milioni di euro. In base ai dati più aggiornati della Struttura, gli interventi attualmente in corso sono 15, mentre 26 sono quelli in attesa di approvazione da parte degli Enti preposti: per tutti questi è prevista la cantierizzazione entro la primavera del 2024. Sono dati forniti da Guido Castelli Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione sisma 2016 che questa mattina, insieme al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, si è collegato in diretta per portare il suo saluto in occasione della riesposizione al pubblico del polittico di Jacobello del Fiore del duomo di Teramo, dedicato a Santa Maria Assunta, la prima cattedrale riaperta nel cratere dopo il sisma del 2016. Oggi pomeriggio poi, alle chiese del teramano riaperte al culto se ne aggiungerà un’altra di particolare importanza, la trecentesca Chiesa di San Domenico, di cui sono stati conclusi i lavori di riparazione e rafforzamento. “È stato un vero piacere – aggiunge Castelli – aver potuto partecipare insieme al Ministro Gennaro Sangiuliano, al Presidente Marsilio e a tutta la cittadinanza a questa giornata particolarmente significativa di rinascita, che mette in evidenza i valori artistici, culturali e spirituali di Teramo. Per gli edifici di culto, così come per la ricostruzione pubblica e privata, l’obiettivo è quello di continuare a lavorare in sinergia, a una velocità sempre crescente, per tornare a dare a Teramo e al suo territorio una condizione di piena normalità. A tale riguardo è doveroso sottolineare l’importanza della collaborazione costante con il Presidente Marsilio, decisivo nella gestione del percorso di ricostruzione.