“Le chance della pace sono pessime, la guerra è data 3 a 1. Sant’Egidio non si è mai rassegnata a questa aritmetica. Al contrario, il loro intero movimento si basa sul rifiuto della presunta logica della guerra. Vi si oppongono con l’‘audacia della pace’. È per questo che siete qui oggi. È anche per questo che io stesso sono molto felice di essere oggi con voi, perché condivido non solo la vostra fiducia, ma anche il vostro obiettivo: l’audacia della pace”. Lo ha detto questa mattina Olaf Scholz, cancelliere federale della Germania, intervenendo all’incontro internazionale dal titolo “L’audacia della pace” che promosso dalla Comunità di Sant’Egidio a Berlino, si conclude oggi. “Ma questa affermazione nei fatti da sola non basta. Lo sappiamo tutti”, ha proseguito il cancelliere tedesco. “Oggi probabilmente nessuno in Europa desidera la pace quanto gli ucraini. Ogni giorno difendono la loro libertà, la loro patria, le loro vite contro le ubriacature di potere imperialistiche e storicamente cieche dei governanti del Cremlino”. “La pace senza libertà si chiama oppressione. La pace senza giustizia si chiama dittatura. Per questo motivo sosteniamo pienamente le richieste dell’Ucraina per una pace giusta che rispetti i principi della Carta delle Nazioni Unite. Che rispetti i principi di integrità territoriale e indipendenza. Per questo sosteniamo le ucraine e gli ucraini nella difesa della loro patria. Lo facciamo anche fornendo armi. Questa decisione – ha aggiunto Scholz – non è stata facile per noi – e non la prendiamo alla leggera. Proprio perché conosciamo l’impatto delle armi che forniamo, ci stiamo coordinando da vicino e stiamo continuamente esaminando molto attentamente ciò che è necessario e ciò che è responsabile nella situazione attuale”.