Verrà presentata giovedì 14 settembre, a Roma, la nuova edizione critica di “Camino”, opera di san Josemaría Escrivá, curata dal filologo Fidel Sebastián Mediavilla. L’evento, promosso su iniziativa dell’Istituto storico San Josemaría Escrivà (Isje), sarà ospitato dalle 11.30 presso l’aula Benedetto XVI della Pontificia Università della Santa Croce. Moderati da Luis Cano, segretario dello Isje, interverranno Vicente Bosch (Facoltà di Teologia), che affronterà i legami di Camino con i classici della spiritualità spagnola, e Rafael Jiménez (Facoltà di Comunicazione), che si soffermerà sui collegamenti del volume con la letteratura dell’Ottocento. Sarà presente anche il curatore dell’edizione. “Camino” (Cammino), frutto del lavoro sacerdotale che san Josemaría Escrivá aveva iniziato nel 1925, venne pubblicato per la prima volta nel 1934 (a Cuenca, in Spagna) con il titolo “Considerazioni spirituali”. Il curatore dell’edizione appena pubblicata, viene spiegato in una nota, ha raccolto tutte le edizioni precedenti di “Camino” e negli apparati critici dà conto delle diverse varianti che vi compaiono, giustificando la linea adottata per questa edizione. Per la sua qualità filologica, l’edizione è stata pubblicata nella collana Centro para la edición de los clásicos españoles. Di recente, una ricerca dell’Istituto Cervantes, ha rilevato che “Camino” è in assoluto la quarta opera della letteratura castigliana più tradotta e san Josemaría Escrivá è il 15° autore più tradotto in lingue diverse dal castigliano.