“Il sapere è sempre inclusivo e genera sogni e audacia. Nessuno può essere lasciato solo né può rimanere indietro. Per questa ragione a partire dalle famiglie, dai docenti e da coloro che si occupano di educazione dei ragazzi e dei giovani si stabilisca una tenacia alleanza educativa che alimenti il superamento di atteggiamenti irrilevanti dal punto di vista educativo, per far sorgere la fondata fiducia nei metodi e nelle strutture che, come la scuola, diventino riferimento per una rinascita di motivazioni, di responsabilità e di coerenza”. Così il vescovo di Teggiano-Policastro, mons. Antonio De Luca, nel messaggio diffuso in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico. “Più che mai emerge la domanda di una globale risposta educativa che superando gli angusti limiti di proibizionismo e concessioni si apre ad una visione generativa e solidale della formazione umana e culturale”, osserva il presule, denunciando che “sono esecrabili tutti i comportamenti di discriminazione, di mediocrità e di violenza ma nessuna persona e men che meno i giovani potranno crescere alimentando l’idea di repressione e di isolamento”. “L’impegno coordinato per prevenire e per indirizzare verso mete gratificanti – l’auspicio del vescovo – trovi tutti noi pronti e generosi a metterci in ascolto accanto ai nostri ragazzi e ai nostri giovani”. “Parrocchie, famiglie, centri educativi – conclude mons. De Luca – siano privilegiati interlocutori della scuola e di chi in essa spende le migliori risorse di mente e di cuore”.