“A questo mira l’anno scolastico che iniziate. Mira non unicamente a ‘sapere’, ma soprattutto a ‘saper fare bene’ per ‘saper fare il bene’”. Lo scrive l’arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, nel suo messaggio, per l’inizio del nuovo anno scolastico 2023-24, a studenti e docenti. Il presule prende in prestito alcune parole da un “classico”, da un “grande educatore” della Moravia del XVII secolo: Giovanni Amos Comenio, che desiderava e progettava una educazione universale, per tutti gli esseri umani. La chiamava “pampaedia”, ossia “educazione per tutti”. “Pensava anche a una scuola che fosse per tutta la vita, il suo leitmotiv era: ‘fare di tutta la vita una scuola’ – spiega l’arcivescovo –. Che cosa significa? Che c’è sempre da imparare nella vita, non si finisce mai. Noi abbiamo – nonostante le tante cose che veniamo a sapere dagli altri, dai libri, dal web – una conoscenza limitata. Solo Dio sa tutto. Nonostante ciò, Comenio ci invita ad apprendere non solo informazioni e nozioni, non solo abilità e capacità; ma anche e soprattutto, come sosteneva, ad ‘ottenere finalmente che tutta la vita sia buona’”.
Il presule indica il nesso tra il “saper fare bene” le cose e il “saper fare il bene” alle persone. “Mi chiederete: come fare concretamente? Prendendoci, non solo a parole ma con i fatti, cura dell’altro. Non solo di chi mi è simpatico e mi mette tanti like, ma anche di chi incrocio quotidianamente e che magari non sempre mi sta a genio. L’altro non è mai un ‘concetto astratto’, non è un’‘emoticon’. L’altro ha un volto concreto ed unico, che può sprizzare felicità da tutti i pori, ma che può anche essere solcato da lacrime, striato di tristezza, velato d’amarezza.
Buon anno scolastico! – è il suo augurio – Che sia davvero un anno in cui apprendiamo a ‘saper fare bene’ per ‘saper fare il bene’”.