A Perugia, nella cinquecentesca chiesa del Gesù, nello scorso fine settimana, si è celebrata la memoria liturgica della Natività di Maria, facendo festa alla “Madonna bambina”. La sua icona è presente in più opere custodite nel complesso monumentale di questo luogo di culto, unico nel suo genere, composto dalla chiesa, situata al piano-strada di piazza Matteotti, e dei sottostanti tre Oratori dei “Nobili”, degli “Artisti e Mercanti” e dei “Contadini”.
Sull’importanza di affidarsi all’intercessione della Madre di Dio, soprattutto nei periodi più bui della vita dell’umanità, si è soffermato, nell’omelia, l’arcivescovo emerito, il card. Gualtiero Bassetti, che ha presieduto la celebrazione eucaristica della sera del 9 settembre insieme all’arciprete della cattedrale di San Lorenzo mons. Fausto Sciurpa e al rettore don Mauro Angelini. “Nei momenti più difficili della cristianità, dagli inizi fino ad oggi – ha evidenziato il cardinale –, il popolo, con una fede immensa, ha invocato la protezione di Maria. Sono duemila anni che la Chiesa prega con l’Ave Maria – ha ribadito Bassetti – e quando i tempi diventano più duri e più i problemi si affacciano nella vita delle persone e dell’umanità, più il vero popolo dei credenti invoca Maria. Adesso siamo in un momento in cui questa invocazione dovrebbe essere continua, perché la situazione in cui viviamo, particolare e generale, è molto complessa. Basti pensare alle calamità naturali, come il terribile terremoto in Marocco, ai conflitti nel mondo, come la guerra in Europa dove non si vede soluzione. E come non pensare alle tante violenze, ad iniziare da quelle subite dalle donne, vittime spesso di femminicidi, o alle violenze commesse addirittura da minori”.
Al termine della celebrazione, a cui hanno preso parte numerosi fedeli e diversi rappresentati delle Istituzioni civili, tra cui la presidente della Regione, Donatella Tesei, e il prefetto di Perugia, Armando Gradone, il rettore don Angelini ha letto il messaggio dell’arcivescovo Ivan Maffeis (fuori diocesi per impegni precedentemente assunti) rivolto a quanti frequentano la chiesa del Gesù. Anche mons. Maffeis ha affidato all’intercessione di Maria “il bene della comunità cristiana e dell’intera città; una preghiera particolare la rivolgo per quanti – nei diversi ambiti professionali, civili, militari e religiosi – ne portano la responsabilità diretta”.