Ucraina: Amnesty International, nuovo libro di storia in Russia e territori occupati giustifica la guerra di aggressione come “legittimo atto di autodifesa”

“Un pericoloso tentativo di indottrinare le future generazioni”, “una violazione del diritto a un’istruzione appropriata e di qualità”: così Amnesty International ha definito il nuovo libro di Storia, obbligatorio a partire dal 1° settembre per le scuole superiori della Russia e dei territori dell’Ucraina occupati dalla Russia. Il testo – si legge in un comunicato diffuso oggi – giustifica la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina definendola un legittimo atto di autodifesa ed è pieno di cliché propagandistici sulle azioni arbitrarie russe, a partire dall’annessione illegale della Crimea del 2014. “Questo libro di testo cancella la verità e presenta in modo falso gravi violazioni dei diritti umani e crimini di diritto internazionale, commessi dalle forze russe contro la popolazione ucraina”, dichiara Anna Wright, ricercatrice di Amnesty International sull’Europa orientale e l’Asia centrale. Amnesty fa notare che “l’indottrinamento delle bambine e dei bambini, in una fase vulnerabile del loro sviluppo, è un cinico tentativo di sradicare la cultura, l’eredità e l’identità ucraine e costituisce anche una violazione del diritto all’istruzione”. Attualmente sono oltre 500 scuole ucraine sono sotto controllo russo. Secondo le informazioni dell’organismo per i diritti umani, nelle zone dell’Ucraina occupate dalla Russia, genitori, insegnanti e studenti che rifiutano di seguire i programmi scolastici introdotti nel settembre 2022 rischiano violenza, arresti e maltrattamenti. Le autorità occupanti hanno i nomi e gli indirizzi degli studenti e delle studentesse che risiedono nelle aree sotto il loro controllo e possono presentarsi a casa loro e pretenderne la presenza in classe. Spesso minacciano provvedimenti se i genitori rifiutano di mandare i figli nelle scuole dove si segue il programma di studi russo. Le forze di sicurezza russe effettuano regolari controlli sui dispositivi elettronici personali: se trovano contenuti o software per frequentare online le scuole che seguono il programma di studi ucraino, le conseguenze possono essere gravi, fino all’arresto e ai maltrattamenti.

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