Il “patrimonio vivente” è il tema al centro delle Giornate europee del patrimonio 2023. In quarantotto Paesi partecipanti si svolgeranno decine di migliaia di eventi sulla “diversità e il significato delle tradizioni culturali, delle conoscenze e delle competenze in Europa”. Lo comunica in una nota il Consiglio d’Europa che dal 1999 organizza le Giornate europee del patrimonio insieme alla Commissione europea. Fino a novembre migliaia di monumenti e luoghi di interesse saranno aperti al pubblico. Inoltre, ci saranno eventi culturali, mostre, esibizioni artistiche, laboratori interattivi sull’artigianato tradizionale, conferenze e visite guidate. “Le Giornate europee del patrimonio tradizionalmente servono a ricordare il valore e l’importanza del nostro patrimonio culturale comune, gli aspetti tangibili e intangibili della nostra identità”, ha dichiarato la segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić. “Accogliendo il nostro diverso patrimonio vivente, rafforziamo il senso di unità e arricchiamo la comprensione collettiva della grande ricchezza culturale dell’Europa. Il tema di quest’anno offre un senso di continuità, con una varietà di competenze, mestieri e professioni che ci permettono di preservare una testimonianza da salvaguardare per le generazioni future”, ha aggiunto. Anche il vicepresidente della Commissione Ue per lo stile di vita europeo, Margaritis Schinas ha commentato: “Oggi più che mai, dobbiamo sostenere le iniziative locali e i progetti gestiti dalla comunità. L’Europa dei cittadini richiede azioni congiunte e iniziative con un approccio ‘dal basso verso l’alto’. Ciò è al centro del nostro stile di vita e dei valori che lo sostengono”.