Eurostat: oltre 4 milioni di ucraini nell’Ue con protezione temporanea. Un terzo sono bambini. Record in Germania e Polonia. In Italia 157mila

Al 30 giugno 2023, quasi 4,07 milioni di cittadini extracomunitari fuggiti dall’Ucraina a seguito dell’invasione russa del 24 febbraio 2022 godevano di uno status di protezione temporanea nei Paesi dell’Ue. È quanto emerge da una ricerca pubblicata oggi da Eurostat, l’istituto di studi e ricerche statistiche della Commissione europea. “I principali paesi dell’Ue che hanno ospitato beneficiari di protezione temporanea dall’Ucraina sono stati Germania (1.133.420 persone; 28% del totale), Polonia (977.740; 24%) e Repubblica Ceca (349.140; 9%)”. L’Italia, con 157.325 persone ospitate, arriva, nell’ordine, anche dopo Spagna e Bulgaria. “Rispetto alla fine di maggio 2023, il numero di beneficiari di protezione temporanea dall’Ucraina è aumentato nell’Ue di 45.800 (+1,1%). Gli aumenti maggiori sono stati osservati in Germania (+21.830; +2,0%), Repubblica Ceca (+9.050; +2,7%) e Irlanda (+3.100; +3,7%). D’altro canto, solo due Paesi hanno registrato una diminuzione del numero di persone sotto protezione temporanea: Polonia (-13.635; -1,4%) e Italia (-1.005; -0,6%)”.
I dati presentati si riferiscono alle concessioni di protezione temporanea basate sulla decisione di esecuzione 2022/382 del Consiglio Ue del 4 marzo 2022, che stabilisce l’esistenza di un afflusso massiccio di sfollati dall’Ucraina a causa dell’invasione militare della Russia e che ha l’effetto di introdurre protezione temporanea.
Rispetto alla popolazione di ciascun membro dell’Ue, i numeri più alti di beneficiari totali di protezione temporanea per mille persone nel giugno 2023 sono stati osservati in Repubblica Ceca (32,2), Polonia (26,6), Estonia (25,8), Bulgaria (24,9) e Lituania (24,7), mentre il dato corrispondente a livello Ue era pari al 9,1 per mille persone.
“Al 30 giugno 2023 i cittadini ucraini rappresentavano oltre il 98% dei beneficiari di protezione temporanea. Le donne adulte costituivano quasi la metà (46,6%) dei beneficiari di protezione temporanea nell’Ue. I bambini rappresentano poco più di un terzo (34,4%), mentre gli uomini adulti rappresentano meno di un quinto (19,0%) del totale”.

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