“Quasi otto decenni fa un’arma nucleare incenerì Hiroshima. Eppure, come sa chiunque l’abbia visitata, i ricordi non svaniscono mai. La cupola della bomba atomica, il cenotafio e gli impavidi hibakusha ricordano costantemente le conseguenze catastrofiche delle armi nucleari”. Lo afferma il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per l’anniversario della bomba atomica su Hiroshima (6 agosto 1945), che è stato letto per l’occasione dal sottosegretario generale dell’Onu, Izumi Nakamitsu.
“Per 78 anni, la città di Hiroshima e gli hibakusha hanno lavorato senza sosta per garantire che le armi nucleari non vengano mai più utilizzate. Durante le mie visite a Hiroshima, i miei incontri con i coraggiosi hibakusha – il volto umano del cataclisma nucleare – non hanno mai mancato di commuovermi e ispirarmi. Sono un potente simbolo di perdono, speranza e resilienza. Hanno superato la tragedia. Mi impegno a sostenerli mentre continuano a raccontare il terrore, il dolore, la perdita incalcolabile e soprattutto la lezione di ciò che è accaduto qui il 6 agosto 1945”, precisa Guterres.
“I leader mondiali hanno visitato questa città, hanno visto i suoi monumenti, hanno parlato con i suoi coraggiosi sopravvissuti e ne sono usciti incoraggiati a sostenere la causa del disarmo nucleare”, ma “la sfiducia e la divisione sono in aumento. L’ombra nucleare che incombeva sulla guerra fredda è riemersa. E alcuni Paesi stanno incautamente agitando la sciabola nucleare ancora una volta, minacciando di usare questi strumenti di annientamento”, ricorda il segretario generale dell’Onu.
Di fronte a queste minacce, “la comunità globale deve parlare all’unisono. Qualsiasi uso di armi nucleari è inaccettabile. Non staremo a guardare mentre gli Stati dotati di armi nucleari corrono a creare armi ancora più pericolose”. Ecco perché “il disarmo è al centro del Policy Brief su una nuova Agenda per la pace, lanciato di recente. L’Agenda invita gli Stati membri a impegnarsi con urgenza a perseguire un mondo libero da armi nucleari e a rafforzare le norme globali contro il loro uso e la loro proliferazione. In attesa della loro totale eliminazione, gli Stati che possiedono armi nucleari devono impegnarsi a non usarle mai”. Guterres ammonisce: “L’unico modo per eliminare il rischio nucleare è eliminare le armi nucleari”. E aggiunge: “Le Nazioni Unite continueranno a lavorare con i leader mondiali per rafforzare il regime globale di disarmo e non proliferazione, anche attraverso il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari e il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. L’eliminazione delle armi nucleari rimane la massima priorità delle Nazioni Unite in materia di disarmo. Non ci fermeremo finché l’ombra nucleare non sarà stata eliminata una volta per tutte”.
Il segretario generale dell’Onu non ha dubbi: “Niente più Hiroshima. Niente più Nagasaki”. Per Guterres, “il disarmo non è un sogno utopico. Il disarmo è l’unica via per un mondo più sicuro e protetto per tutti. Le Nazioni Unite sono orgogliose di essere al fianco della popolazione di Hiroshima e dell’hibakushato di mantenere viva la memoria di ciò che è accaduto qui e le lezioni che l’umanità deve imparare se vogliamo garantire un domani più pacifico. Siamo ansiosi di lavorare con il popolo giapponese in questo sforzo essenziale”.